La casa di accoglienza “Fraternità della Visitazione” si trova vicino a Pian di Scò, nel territorio dell’altopiano valdarnese della Diocesi di Fiesole , più precisamente ha la sua sede nei locali della Parrocchia di S. Miniato a Scò , una canonica del 500 a fianco della Chiesa.
L’accoglienza, iniziata nell’ottobre 2001, è potata avanti da tre suore (Suor Simona, Suor Letizia e Lucia), e da molti volontari, che hanno deciso di condividere la loro vita concretamente, con i poveri, e da poveri. La Fraternità della Visitazione ODV si è costituita associazione di volontariato ed oggi è regolarmente iscritta al RUNTS con decreto n. 21670 del 03.11.2022 e numero di repertorio 64626 . Collabora con la Caritas diocesana di Fiesole per i progetti di accoglienza, formazione e servizio civile nazionale e regionale . L’accoglienza è rivolta in particolare a madri con bambini in difficoltà, donne in fuga dal lavoro coatto su strada, in stato di pericolo e in condizioni di emarginazione sociale, . Attualmente nella fraternità vivono 20 persone, di cui 10 minori.
Insieme ad un accoglienza rivolta a chi si trova in situazioni di emarginazione sociale e povertà, la Fraternità della Visitazione svolge anche un’attività di sensibilizzazione e formazione giovanile ai temi del servizio, della solidarietà e giustizia sociale, dell’accoglienza , del dono di se per il bene dell’altro, della promozione umana. Numerosi i gruppi parrocchiali, e associativi, oratori , classi delle scuole primarie, secondarie e degli istituti superiori del Valdarno che partecipano ogni anno a progetti e percorsi formativi in collaborazione con la Fraternità della Visitazione.
L’attività è sostenuta , oltre che dal lavoro dei propri componenti, anche grazie al sostegno generoso di molte persone, che ci vengono incontro, portando sia aiuti di tipo materiale ed economico , sia donando la propria opera di volontariato all’interno della casa. La caratteristica di “casa aperta” a chi ha bisogno, a chi chiede aiuto e a chi desidera dare aiuto, ha permesso di continuare quest’opera al servizio del bene di tutti.
L’esperienza della Fraternità , negli anni è cresciuta, grazie a tante persone di buona volontà e da famiglie che si sono fermate, hanno bussato alla porta , hanno varcato la soglia , lasciandosi commuovere, e sono entrati, con delicatezza e attenzione per chiedere : “cosa posso fare?” . Tanti i volontari che ogni giorno entrano nella casa e nel cuore delle persone che vi abitano: i giovani, del servizio civile, i giovani dei gruppi parrocchiali, gruppi scout, classi di catechismo, famiglie, credenti , non credenti , professanti di altre fedi religiose, entrano in questa casa e la rendono ancora più accogliente, ancora più famiglia.
Tanti progetti si sono realizzati : esperienze di integrazione , corsi per il sostegno alla genitorialità fragile, laboratori di confezionamento di bomboniere realizzate dalla donne di casa , laboratori di cucito, corsi di teatro, laboratori di cucina multietnica.
Dal 2001 la fraternità ha aiutato più 700 persone. Di questi molti completato il percorso , vivono in autonomia nei paesi della zona, e sentendosi ancora parte della famiglia Fraternità, possono offrire sostegno alle nuove mamme per un volontariato diffuso con grandi capacità umane e di mediazione socio culturale e linguistiche. Dalla fraternità sono passate donne e bambini di 36 nazionalità diverse e hanno visto la luce 36 bambini .